Consorzio di miglioramento fondiario di Pratolungo
Il Consorzio di miglioramento fondiario è una persona giuridica privata istituito in forza dell’art. 71 del regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215 e dell’art. 863 Codice civile.
Esso è stato costituito con atto notarile il 7 maggio 1988 da nove proprietari di terreni siti frazione Pratolungo di Gavi ed in seguito altri proprietari sono entrati a farne parte. La denominazione è “Consorzio di miglioramento fondiario di Pratolungo” e la sua sede è fissata in Pratolungo.
Il Consorzio si prefigge l’esecuzione e la manutenzione di tutte quelle opere atte a creare un maggior benessere e comodità alla popolazione, nonché alla salvaguardia dell’ambiente naturale e dell’agricoltura.
In particolare si occupa dell’esecuzione, manutenzione ed esercizio di opere di miglioramento fondiario come le opere di sistemazione idraulica e idraulico-agraria dei terreni; di ricerca, provvista e utilizzazione delle acque a scopo agricolo o potabile; la costruzione ed il riattamento di strade poderali e interpoderali e le teleferiche che possano sostituirle; le costruzioni e i riattamenti di fabbricati o borgate rurali; i dissodamenti con mezzi meccanici; le opere di miglioramento fondiario dei pascoli montani; le piantagioni, e in genere ogni miglioramento fondiario, eseguibile a vantaggio di uno o più fondi, indipendentemente da un piano generale di bonifica.
Ad oggi hanno aderito circa un centinaio di soci proprietari ed altrettanti soci non proprietari ma residenti nella frazione che hanno il così acquisito il permesso di raccolta e ricerca dei funghi e frutti del sottobosco.
Esso è stato costituito con atto notarile il 7 maggio 1988 da nove proprietari di terreni siti frazione Pratolungo di Gavi ed in seguito altri proprietari sono entrati a farne parte. La denominazione è “Consorzio di miglioramento fondiario di Pratolungo” e la sua sede è fissata in Pratolungo.
Il Consorzio si prefigge l’esecuzione e la manutenzione di tutte quelle opere atte a creare un maggior benessere e comodità alla popolazione, nonché alla salvaguardia dell’ambiente naturale e dell’agricoltura.
In particolare si occupa dell’esecuzione, manutenzione ed esercizio di opere di miglioramento fondiario come le opere di sistemazione idraulica e idraulico-agraria dei terreni; di ricerca, provvista e utilizzazione delle acque a scopo agricolo o potabile; la costruzione ed il riattamento di strade poderali e interpoderali e le teleferiche che possano sostituirle; le costruzioni e i riattamenti di fabbricati o borgate rurali; i dissodamenti con mezzi meccanici; le opere di miglioramento fondiario dei pascoli montani; le piantagioni, e in genere ogni miglioramento fondiario, eseguibile a vantaggio di uno o più fondi, indipendentemente da un piano generale di bonifica.
Ad oggi hanno aderito circa un centinaio di soci proprietari ed altrettanti soci non proprietari ma residenti nella frazione che hanno il così acquisito il permesso di raccolta e ricerca dei funghi e frutti del sottobosco.